Micromobilità elettrica e Sharing: la rivoluzione
La pandemia ha avuto un impatto inevitabile sulla sharing mobility, i servizi di mobilità oggi puntano su veicoli elettrici di ridotte dimensioni come e-bike e monopattini.
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Cos’è la micromobilità elettrica?
La micromobilità elettrica è un modello di mobilità che prevede l’uso di mezzi più piccoli e versatili, come e-bike e monopattini, per percorrere distanze di breve e medio raggio, senza incidere sul traffico cittadino.
Questa nuova soluzione, spesso risulta essere il modo ideale per potersi spostare velocemente e a impatto zero per distanze brevi, in zone precluse al traffico e non possibili da raggiungere con i mezzi di trasporto.
Inoltre, con il termine micromobilità vengono indicati anche tutti quei servizi di noleggio che permettono alle persone di prenotare un “micro” veicolo e pagarlo tramite un’apposita app installata sul proprio smartphone.
Si può definire una vera e propria rivoluzione della mobilità, supportata negli ultimi anni dallo Stato italiano con diversi incentivi dedicati, in modo da cambiare le abitudini relative agli spostamenti quotidiani cittadini e scegliere modalità sempre più consapevoli e più efficienti.
I vantaggi della micromobilità elettrica
La crescita della micromobilità elettrica, non è data solamente dalla comodità d’uso e la libertà di movimento ma anche dalla forte attenzione nei confronti delle questioni ambientali.
Ecco i 5 vantaggi della micromobilità elettrica.
#Sostenibilità
La micromobilità elettrica è strettamente legata alla sostenibilità e all’impatto ambientale dei veicoli elettrici. I mezzi alimentati con energia elettrica rispetto ai veicoli con motori a combustione emettono una quantità di CO2 più bassa del 25-30%.
Sono sempre di più le persone che scelgono per gli spostamenti lavoro-casa la micromobilità, effettuando in questo modo una scelta consapevole e soprattutto orientata al cambiamento climatico.
#Inquinamento acustico
È bene sapere che l’inquinamento dell’aria non è l’unico problema legato alla mobilità tradizionale. Negli ultimi anni nelle grandi città si pone sempre più attenzione all’inquinamento acustico, un problema che porta con sé rischi non solo per le persone ma anche per gli animali. Dunque, la micromobilità elettrica porta ad un miglioramento della qualità dell’aria e della vita nelle città.
#Più spazio
E-bike e monopattini elettrici grazie alle loro ridotte dimensioni si mostrano come ottime alternative ai veicoli a quattro ruote. Utilizzare un mezzo “micro” permette, senza dubbio, una riduzione del traffico cittadino, evitando inoltre lunghe file nelle ore di punta.
#Integrata
La micromobilità elettrica è integrabile con i mezzi di trasporto pubblico. Proprio per questo, l’obiettivo di tante città e quello di creare un sistema urbano di mobilità sostenibile più capillare e integrato con servizi di sharing e di micromobilità. Sono sempre di più le persone che integrano i mezzi di trasporto con questi servizi per coprire le rimanenti distanze.
#Convenienza
La micromobilità oltre ad essere comoda, agevole e allo stesso sostenibile è anche conveniente. Basti pensare ai costi legati ad un veicolo a quattro ruote: benzina, assicurazione, eventuali guasti e soprattutto i costi del parcheggio. I costi relativi alla micromobilità sono decisamente molto più bassi, prendendo in considerazione che un monopattino elettrico in sharing ha un costo che parte dai 15 ai 29 centesimi al minuto in base all’azienda.
La micromobilità condivisa in costante crescita
Le restrizioni dovute a ragioni di sicurezza sanitaria legate ai mezzi pubblici hanno portato le persone all’utilizzo di veicoli elettrici. Secondo una ricerca di Deloitte, in Cina si sta registrando un incremento della micromobilità condivisa, il dato più elevato è relativo al bike sharing con un aumento del 150%.
All’analisi effettuata da Deloitte si aggiungono i dati forniti dalla dalla società di consulenza McKinsey e il Report “Mobility Futures” di Kantar. Secondo McKinsey, nel prossimo futuro la micromobilità potrà coprire il 9% delle miglia totali percorse dai passeggeri in Cina, UE e USA mentre Kantar prevede che entro il 2030 il 49% degli spostamenti in città saranno effettuati con mezzi di trasporto più ecologici.
Il mondo della micromobilità, anche in Italia, negli ultimi anni sta crescendo a dismisura, a confermarlo il V Rapporto dell’Osservatorio Nazionale sulla Sharing Mobility, dove afferma che il nostro Paese ha raggiunto 5.600.00 iscrizioni con 158 servizi di sharing attivi in 49 città, il triplo rispetto al 2015.
Tra il 2019 e il 2020 in Italia è stato registrato il boom dei monopattini elettrici (+65%) numeri in costante crescita dove, grazie al monitoraggio di 6 città italiane, si conferma la crescita dei noleggi giornalieri dei monopattini in sharing.
Quando il green incontra lo sharing e le esigenze dei cittadini possono essere soddisfatte con soluzioni a basso costo che vanno incontro alle questioni ambientali, allora, sicuramente, siamo davanti ad una grande rivoluzione.
I vantaggi delle piattaforme gestionali
Le piattaforme gestionali dedicate alla micromobilità elettrica portano diversi vantaggi non solo ai manager ma anche agli utenti. Vediamoli nel dettaglio.
#Visione chiara e sempre aggiornata
Avere a disposizione una visione chiara e sempre aggiornata è un grande vantaggio per le aziende di sharing. Permette di poter visualizzare in un unico cruscotto i dati base come i noleggi attivi, i noleggi giornalieri, i veicoli attivi, il totale degli utenti, lo stato della carica e i veicoli da ricaricare.
#Situazione in tempo reale
Una piattaforma di gestione, inoltre, permette al manager e all’utente di avere una visione chiara della situazione, non solo aiuta ad individuare la posizione in tempo reale del veicolo ma fornisce dettagli come lo stato della carica e la disponibilità dei veicoli.
#Manutenzione ordinaria e straordinaria
Con la piattaforma di gestione è possibile la gestione avanzata delle manutenzioni in base ai km effettuati o al tempo di utilizzo, si possono aprire automaticamente i ticket di intervento oltre a poter gestire automaticamente l’esclusione e il rientro in flotta del veicolo.
#Gestione noleggio
Gestire il noleggio dei veicoli tramite la piattaforma permette di visualizzare nel dettaglio ogni singolo viaggio tenendo traccia di tutti i movimenti del veicolo dall’inizio alla fine del noleggio. Inoltre è presente una sezione inerente alla gestione utenti e ai pagamenti. Ogni viaggio visualizzato è collegato all’utente ed oltre a fornire il tragitto, la piattaforma fornisce dati come orario, data e lo stato del pagamento.
#Gestione utenti
Una facile gestione dei clienti è alla base di un buon prodotto di sharing. Con una piattaforma di gestione è possibile tenere sotto controllo ogni cliente, visualizzarne i percorsi, i feedback, le note del manager, inoltre è possibile bannare o disattivare gli utenti con un solo click.
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